E’ dedicata ai centennials la giornata mondiale del libro e della lettura 2019. Giovanissimi abituati alle nuove tecnologie per i quali l’UNESCO chiede stimoli per sensibilizzarli all’esercizio della lettura e alle tante implicazioni ad esso collegate. “Il libro e la lettura – si legge sul sito dell’UNESCO – rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso”. E il Club per l’UNESCO di Lucca, quasi provocatoriamente si abbina quest’anno, insieme al Comune di Lucca ad una delle istituzioni più antiche della nostra città, la cui fondazione risale alla fine del ‘500, L’Accademia Lucchese di Lettere Scienze ed Arti per raccogliere la sfida della Giornata del libro e alla lettura e parlare di storia, affidandosi al grande fascino del racconto: storia di roghi di libri, roghi voluti o casuali, roghi che distruggono sapere e bellezza.
L’appuntamento, fissato per giovedì 9 maggio alle 18 nella Sala del Consiglio Comunale, massima espressione del coinvolgimento istituzionale della città, organizzano una conferenza di Marco Paoli dal titolo “ Libri che bruciano. Celebri roghi di biblioteche e l’incendio della biblioteca pubblica di lucca il 30 novembre 1822”.La conferenza sarà preceduta e introdotta dagli interventi istituzionali del Presidente del Consiglio Comunale Francesco Batistini, del Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, del Presidente del Club Unesco di Lucca e dell’Accademia lucchese di lettere scienze ed Arti Raffaello Nardi. Marco Paoli direttore della Rivista “Rara Volumina”, dedicata al libro di pregio e illustrato, esperto di biblioteconomia e grande conoscitore di storia del libro, parlerà quindi di libri distrutti per volontà o casualità e di un episodio poco noto della storia cittadina: il rogo datato 30 gennaio 1822 della Biblioteca Pubblica: “ I volumi distrutti furono circa diecimila e fra questi le opere più pregiate e preziosi manoscritti” si legge in una cronaca dell’epoca. Episodio che Paoli ricostruirà sulle orme dell’articolo uscito sull’ultimo numero della Rivista Rara Volumina edita da Pacini Fazzi che per l’occasione verrà donato ai partecipanti.