I giovani del Club per l’UNESCO di Lucca con il supporto dei funzionari della Selva Pisana- Parco di Migliarino San Rossore- Massaciuccoli e dei ricercatori del CNR di Pisa si preparano attraverso un corso formativo per partecipare al 2017 MAB Youth Forum lanciato dal Segretariato del Programma UNESCO Man and the Biosphere-MAB e dall’Ufficio Regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa-BRESCE di Venezia che avrà luogo dal 18 al 23 settembre 2017 nella riserva del Delta del Po.
Il 19 marzo 2016, in occasione del quarto Congresso mondiale del programma MAB svoltosi a Lima in Perù, l’UNESCO ha premiato la proposta avanzata dalla Selva Pisana Parco Migliarino- San Rossore per l’Istituzione della Riserva della Biosfera “Selve costiere di Toscana” caratterizzata da importanti novità: i comuni di Pisa e Viareggio hanno confermato la loro fondamentale presenza con estesissimi territori di grande valenza, San Giuliano Terme, Vecchiano e Massarosa hanno posto tutto il loro territorio comunale dentro i confini della nuova Riserva. Decisiva novità è però stato l’ingresso di comuni che non fanno parte del Parco ma con esso hanno deciso di condividere un’importante sfida: sono entrati dunque i comuni di Lucca e Capannori, con la loro porzione di Monti Pisani.
Per questa ragione i giovani afferenti al club per l’UNESCO di Lucca hanno colto questa importante opportunità a loro dedicata in quanto vivono, lavorano e studiano in un area della riserva della biosfera.
A conclusione del Forum verranno nominati i giovani ambasciatori MAB (uno per regione del mondo), che avranno il compito di rappresentare la comunità dei giovani MAB durante il Forum UNESCO dei Giovani, che si svolgerà nel mese di ottobre 2017 a Parigi, e di rappresentare i messaggi del forum al Consiglio di Coordinamento Internazionale del MAB che avrà luogo nel giugno 2018.
Tra gli obiettivi del forum, lo scambio di best practices e la promozione delle Riserve della Biosfera, considerati strumenti per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite poiché possono divenire modelli da seguire per una gestione consapevole delle risorse naturali, della green economy, dello sviluppo sostenibile e del turismo.